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Il Castello di Lozio

Castello di Lozio
Castello di Lozio

Descrizione

Su un costone posto fra le due valli, Doss a est e Re verso ovest, proprio di fronte all'imboccatura della valle, per chi proviene da Malegno, in posizione molto ripida e scoscesa, sono i resti del castello dei Nobili, cui si accede da due sentieri provenienti dalle due vallette laterali.

Il castello, come si può riconoscere oggi dalle poche rovine, aveva un primo muro di cinta che seguiva l'andamento ricurvo della roccia. Questo muro di cinta, che si attacca ai due lati alla roccia, ha un percorso di circa trenta metri. È costruito da pietre abbastanza regolarmente squadrate e disposte a corsi regolari. In esso si apre, rivolta verso ovest, la porta di ingresso, di cui rimangono ancora i due stipiti costituiti da pietre ben squadrate ma di cui è andato perso l'arco o l'architrave.

Nell'interno, appena oltre la soglia, sulla destra vi è un incavo di sezione quadrata di circa 15x15 centimetri che serviva per alloggiare la spranga che doveva fermare internamente il portone.

Dalla porta si passa in un vano di circa 6 metri, di forma rettangolare. Nella parete di fronte all'ingresso, cioè verso est sembra ancora di intravvedere una porta fiancheggiata da un pilastro, porta che immetteva in un secondo ambiente che aveva un andamento ricurvo.

Tra il primo ambiente e la roccia del mastio, cioè sul lato nord, sembra che vi fosse una vasca, oggi interrata, tanto più che nella zona vi è una sorgiva. Dal secondo ambiente quasi certamente si doveva passare alla famosa scala ricavata nella roccia, posta nella parte nord-est del roccione centrale, che rimane isolato in tutti i suoi lati. Questa scaletta portava al mastio, cioè alla cosiddetta torre posta a un livello più elevato, di cui rimangono notevoli ruderi e che, per quanto sembra, doveva avere andamento irregolare, più circolare che quadrangolare, per seguire l'andamento del terreno. Questa torre aveva almeno due piani.